Valerio Antonini introduce il nuovo head coach dei Trapani Shark, Andrea Diana. Queste le sue parole: “Sono contento di introdurre il coach alla nostra squadra. L’ho conosciuto in questi giorni e mi ha convinto immediatamente, al primo incontro, che fosse la persona giusta per portare avanti il progetto avviato l’anno scorso. Il progetto ha come unico obiettivo la promozione in Serie A. Ringrazio Daniele Parente per il lavoro svolto durante il suo periodo qui a Trapani, sia prima della mia presidenza che con me. Gli auguri un in bocca al lupo per la sua carriera. Oggi inizia un nuovo percorso. E su questo percorso ci dobbiamo concentrare per centrare l’obiettivo che tutti sappiamo”.
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Trapani Shark, Antonini presenta Diana
Antonini ha svelato anche cosa si aspetta da Andrea Diana. Al tempo stesso non riversa su di lui tutte le responsabilità del cammino dei Trapani Shark: “Con Andrea sono stato chiaro sugli obiettivi dichiarati fin dall’inizio. Se voi pensate che l’unico responsabile sia stato l’allenatore, non ci capiamo. L’allenatore purtroppo è la parte più debole della catena sportiva di una squadra. È quello che purtroppo paga responsabilità in parte sue e in parte dello staff e dei giocatori. Se sono arrivato a prendere questa decisione insieme a Julio Trovato e Valeriano D’Orta, è perchè ci siamo resi conto che in questo momento serviva dare un cambio di passo a una squadra che negli ultimi due mesi non gioca più ai massimi livelli. A Roma c’è stata la peggior partita che io abbia mai visto. I giocatori sono stati messi davanti alle loro responsabilità, hanno capito che non si sbaglia più. Il coach deve essere da me protetto per creare le condizioni, ha la totale fiducia della società e tutti devono mettersi a sua disposizione”.
Il lavoro sul mercato
Si parla ovviamente di mercato. Antonini aveva preannunciato movimenti in entrata per i Trapani Shark. Tuttavia, l’ultima parola spetta a coach Diana: “Abbiamo già identificato alcuni elementi prima di conoscere Andrea. Ora però aspetto che sia lui a darmi le ultime indicazioni. Dopo che avrà conosciuto bene la squadra, ci siederemo e capiremo quali sono i giocatori che dobbiamo inserire, se dovremo inserirli. Preferisco aspettare che sia lui a dirmi il da farsi”.
Tra i nomi emersi in queste ore c’è quello di Stefano Gentile. Dopo essersi fatto scappare un sorriso che sa quasi di ammissione, Antonini replica così: “Ho già detto che toccherà al coach dirmi se e dove intervenire. Stefano Gentile è un grande giocatore, ma ho deciso di assecondare le indicazioni del coach. Se Andrea mi dirà che è il nome giusto proveremo a intavolare una trattativa, altrimenti andremo su altri elementi oppure rimarremo così. Abbiamo 11 giocatori di cui 10 senior, non possiamo mettere i giocatori tanto per metterli. Dobbiamo fare delle valutazioni su quel che c’è e sulla funzionalità di un eventuale nuovo innesto”.