Il Venezia espugna Palermo per la soddisfazione di Paolo Vanoli. Il tecnico ha parlato così in sala stampa dopo la fine della partita vinta per 0-1: “Da quando sono arrivato ho cercato di dare una idea di gioco, penso che abbiamo personalità e qualità giuste. Non sempre però riusciamo a gestire la partita. Abbiamo compiuto oggi un passo in avanti. Siamo stati bravi ad affrontare i momenti sofferti. Nel primo tempo abbiamo dominato, avendo occasioni per portarci in vantaggio. Dobbiamo migliorare la condizione fisica, perché a volte non siamo lucidi nelle giocate. Il lavoro oggi ci ha aiutati. Non guardo al Palermo, penso ai miei problemi. Sapevo che giocare qui non era facile. So bene che club è e che allenatore ha. Corini è esperto e bravo, la reazione del secondo tempo lo dimostra. Il Palermo viene da un campionato vinto e deve stabilirsi nella categoria, come è successo a noi che siamo in queste condizioni mentali dopo la retrocessione. Io devo costruire una squadra con un obiettivo comune. Nei 90′ bisogna sapere soffrire. Oggi mi è piaciuto questo, nei momenti difficili lo abbiamo fatto”.
Con il tecnico dei lagunari si è parlato anche della trattativa per portarlo in rosanero. L’ex esterno di Parma e Fiorentina risponde così: “Conosco la proprietà, nel pre season con lo Spartak Mosca sono venuti a trattare una percentuale del club. Hanno visto il mio lavoro per qualche giorno. Poi sono stato contattato e ho fatto una chiacchierata, non solo sul Palermo. So che ci vuole pazienza, loro sanno fare un bel calcio e devono confermarsi. I risultati piano piano arriveranno”.
Ora al Venezia non resta che sbloccarsi in casa, dove è arrivato un solo punto. Vanoli si lascia andare a una battuta: “Chiederò al presidente di giocare sempre in trasferta (ride, ndr). La vittoria del Perugia? Ho saputo il risultato, ho detto ai ragazzi “Perfetto, non abbiamo niente da perdere”. Era come se avessimo 0 punti e fossimo ultimi in classifica. Abbiamo giocato con questa mentalità. Oggi questi ragazzi sono partiti con un obiettivo, il nostro campionato è la salvezza. Il risultato del Perugia ci ha agevolato perché ci ha tolto dalle vie di mezzo, dall’essere né carne né pesce. Ci sono 18 punti in palio e ci giochiamo tutto così prima della sosta”.
Cosa serve ai lagunari per continuare la scalata? L’ex assistente di Antonio Conte ha la ricetta:”Dobbiamo ritrovare la vittoria in casa per noi stessi e per i tifosi. La prossima partita avremo un’occasione importante. Dobbiamo pensare di non aver fatto niente, sennò è sempre come ricominciare da zero”.